Gita del 28 gennaio 2023 a: “IL MEMORIALE DELLA DEPORTAZIONE” a Borgo San Dalmazzo e “IL FILATOIO di Caraglio”


Ritrovo a Santena in piazza Martiri della Liberta`  e a Cambiano in piazza Squassino, sistemazione sull`autobus riservato e partenza per Borgo San Dalmazzo. Situato a circa 10 km da Cuneo, alle porte delle valli Vermenagna, Gesso e Stura, sorge un Memoriale della Deportazione, il suo nome e` MEMO4345 e ci ricorda uno dei periodi piu` bui della storia locale, i cui fili si intrecciano drammaticamente con la Storia ufficiale e con quella di tante persone comuni.

Tra il 1943 e il 1945 dalla stazione di Borgo San Dalmazzo furono deportati ad Auschwitz 357 ebrei, dopo essere stati internati nel campo di concentramento a pochi passi dalla linea ferroviaria, dietro la Chiesa di Sant`Anna all`interno della quale si effettua la visita del Memoriale della deportazione. Il Memoriale ha richiesto vent`anni di studi e continua ricerca. Con l`ausilio della guida conosceremo e  approfondiremo la storia locale di tale drammatica epoca  che fara` sempre parte della nostra memoria.

Mentre una parte del gruppo effettuera` la visita del Memoriale,gli altri proseguiranno a piedi per la visita del Santuario di Monserrato, che sorge in posizione panoramica sulla collina omonima. Esso domina la città e regala altri interessanti spunti di visita oltre al santuario, come i piloni votivi lungo la via di accesso, l’anfiteatro e il parco avventura. Le origini del Santuario di Monserrato risalgono alla prima metà del XVII secolo e si collegano al culto della Madonna dalla pelle scura, venerata a Montserrat in Spagna ed a Oropa in Italia. I due gruppi si alterneranno nelle visite.

Al termine trasferimento in bus per il pranzo in ristorante.

Dopo pranzo si andrà con l`autobus al Filatoio di Caraglio: incontro con la guida e visita. Edificato in soli due anni dal 1676 al 1678, il filatoio è una delle fabbriche di seta più antiche d’Europa. Fu costruito per volere di Giò Girolamo Galleani, imprenditore torinese e figlio di Giovanni Francesco, che, qualche anno prima, aveva introdotto in Piemonte il torcitoio circolare ad energia idraulica e seguito la costruzione a Venaria della prima fabbrica. Il Filatoio si avviò alla decadenza produttiva all’inizio del ‘900, chiuso definitivamente alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, è stato recentemente restaurato. All’interno sono stati ricostruiti gli ambienti produttivi e gli ambienti abitativi. Una parte del complesso ospita il Museo del Setificio Piemontese, che propone mostre temporanee sul tema della seta e dei tessuti, mentre una seconda parte è adibita ad area espositiva per l’allestimento di mostre sull’arte moderna e contemporanea.  

Al termine della visita rientro a Cambiano e Santena.

Agli associati iscritti verranno comunicate tutte le informazioni e i costi.

Cliccando sull’immagine si apre la Locandina di tutte le attività organizzate in collaborazione con le biblioteche dei Comuni di Santena e Cambiano.